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Calcio | 23 novembre 2014, 14:42

Savona Calcio, in Abruzzo una trasferta amara

I ragazzi di Di Napoli perdono di misura contro una delle squadre più blasonate del girone

Savona Calcio, in Abruzzo una trasferta amara

Il sole splende sulla città e sulla squadra di casa, che centra con i liguri la quarta vittoria consecutiva; il Savona, al contrario, continua a non ottenere punti in trasferta dopo Grosseto e, esclusa parte del primo tempo, ha fatto fatica a produrre un gioco convincente. Encomiabili i tifosi biancoblu, giunti in una quarantina al Fattori per sostenere i propri beniamini, non solamente per la lunghezza del viaggio compiuto, ma soprattutto per lo striscione, esposto durante la gara, che ha ricordato il gravissimo terremoto del 2009 (“C’è chi ha riso, chi ha lucrato, noi no… rialzati l’Aquila!”).

Pronti via, e subito la partita offre emozioni con continui capovolgimenti di fronte: al 1’ Colombi non colpisce bene da posizione invitante, al 2’ Addario compie una gran parata sull’acrobazia di Pacilli ed al 9’ sempre la promessa biancoblu classe ’94, con un gran movimento, si libera per il tiro, ma il portiere abruzzese Zandrini blocca con sicurezza. Con il passare dei minuti l’intensità della partita cala, il Savona è concentrato e gestisce la partita con coraggio e grinta: Antonelli, Galimberti e Marconi serrano i ranghi durante le offensive rossoblu con sicurezza. Nell’ultima fase dei primi quarantacinque minuti, però, la squadra di casa preme sull’acceleratore e Sandomenico insacca al 41’ di rapina su punizione di Corapi ribattuta da Addario, portando in vantaggio l’Aquila prima dell’intervallo.

La ripresa si apre con un Savona che, a spron battuto, si lancia alla ricerca del pareggio: al 47’ Giorgione si invola sulla fascia destra e mette in mezzo un cross invitante per Scappini (quest’oggi impalpabile) che spreca tirando addosso a Zandrini; l’impostazione più offensiva degli Striscioni genera più spazi per gli attaccanti della squadra di casa, che va vicino al goal con un tiro a giro di poco fuori di Ceccarelli al 52’. Cinque minuti dopo il Savona rimane in dieci: Giorgione, già ammonito nel primo tempo, ferma una ripartenza aquilana e si “guadagna” ingenuamente il secondo giallo; la partita perde vigore, il gioco si fa più confuso, l’Aquila amministra e i biancoblu subiscono le ripartenze abruzzesi: al 72’ Addario compie il miracolo su Pacilli tenendo in vita le speranze degli Striscioni ed all’86’ il neo entrato Perna su calcio d’angolo spedisce alto da pochi passi mancando clamorosamente il 2 a 0. Gli assalti finali biancoblu, scaturiti tutti dal piede di De Feo (forse entrato troppo tardi nella mischia per poter incidere) si risolvono in un nulla di fatto e cala il sipario sulla partita.

Ora due partite casalinghe attendono i liguri (mercoledì il recupero con il San Marino e domenica contro il Tuttocuoio) che devono riscattarsi già dal prossimo match; la classifica, con una quota salvezza fino ad adesso molto elevata, torna a farsi preoccupante ed urgono subito risultati.

Giovanni Molinari

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