Un Arturo Di Napoli visibilmente sollevato si presenta in sala stampa: la vittoria contro il Santarcangelo da una fondamentale boccata d’ossigeno sia alla classifica, sia all’autostima degli Striscioni. “Abbiamo preparato la partita nel dettaglio, anche se all’inizio abbiamo giocato con troppa tensione e paura addosso; dopo la sofferenza iniziale abbiamo imboccato la strada giusta e ottenuto tre punti meritati. Ora ci aspettano altre battaglie, siamo solo all’inizio e c’è ancora tanto da lavorare e migliorare: preferivo che si riuscisse a giocare ancora di più sulle fasce per metterli in difficoltà, ma il merito che do ai ragazzi è che hanno dato tutto e voluto fino in fondo questa vittoria”.
La formazioni iniziale, con Cerone, De Feo e Colombi in panchina, aveva destato qualche perplessità ai tifosi: “Io vedo i giocatori ogni giorno e scende in campo chi ha fame e chi si impegna sempre al massimo. La scelta di tenere Pennesi in panchina non è una bocciatura al ragazzo: Mirko sentiva troppe responsabilità su di sé per i recenti risultati e aveva bisogno di staccare per riprendersi”. Un elogio personale a Quintavalla e De Martis: “Jack si è messo a completa disposizione e ha offerto una prestazione aggressiva e grintosa, il capitano è straordinario, sia come giocatore sia come persona. Sono orgoglioso di allenare un ragazzo come lui”.
Di tutt’altro umore Fabio Fraschetti, trainer del Santarcangelo: “Il secondo goal che abbiamo preso è stata un’autentica pazzia: ha rovinato la prestazione dignitosa che stavamo facendo e ci ha tolto ogni possibilità di raddrizzare la partita. Non voglio trovare scuse, il Savona ha meritato di vincere e gli unici responsabili della nostra attuale posizione in classifica siamo noi”.