Il mantra è il medesimo: investire sulle strutture e nella creazione di un Settore Giovanile importante. La rotta del Vado è tracciata verso il prossimo campionato di Serie D che, a tutti gli effetti, rappresenterà la quarta serie nazionale. Tra progetti ambizioni e le prime voci di mercato il Direttore Generale del Vado Stefano Ricci guarda con realismo e fiducia all'imminente inizio della stagione sportiva.
"I tempi sono cambiati per tutti - racconta il dirigente rossoblu - e anche il calcio deve sapersi adattare. Oramai è impensabile immaginare una squadra che mira ad avere obiettivi importanti senza un Settore Giovanile all'altezza. Fortunatamente gli intendimenti del presidente Tarabotto e del Dottor Costa mirano verso questo obiettivo, valorizzando al meglio le nostre strutture e il nostro centro sportivo".
Parlare di obiettivi per il prossimo torneo è prematuro?
"Direi di si, anche perchè il mercato al momento è decisamente piatto. Con l'abolizione della Seconda Divisione sono a disposizione moltissimi giocatori interessanti e più ci avvicineremo alla chiusura delle liste, più gli ingaggi tenderanno a scendere: detto questo faremo il possibile per consegnare il 20 luglio a mister Buttu una rosa vicina a quella definitiva".
Il "ritiro" precampionato lo svolgerete qui a Vado?
"Si, come detto prima abbiamo la fortuna di disporre di strutture straordinarie e la preparazione atletica sarà svolta qui al Dagnino. Ogni giorno ci sarà una doppia sessione di allenamento e i ragazzi mangeranno tutti assieme al campo".
Da radio mercato filtrano nomi interessanti.
"Se vi riferite a Cammaroto, l'ex capitano dell'Alessandria, è vero, con lui abbiamo fatto una chiacchierata, vediamo se ci saranno sviluppi".
E torna farsi insistente il nome di Pederzoli.
"E' un grande amico del Vado e soprattutto un giocatore di levatura tecnica e morale assoluta. Parliamo per iperboli, ma a mio modo di vedere vale l'attuale serie A. E' un sogno che proviamo a cullare...".