La società Cairese Calcio, con il patrocinio dell' A.I.A.C. (SezioneProvinciale di Savona), ha organizzato a livello completamente gratuito,nella giornata di venerdì 15 novembre alle ore 15:00 presso gli impiantisportivi dello Stadio C.Brin di Cairo Montenotte, un riuscitissimo stage perallenatori di calcio a livello di settore junior. La seduta tecnica, perfettamenteorganizzata dal Responsabile del Settore Giovanile Cairese Calcio, FranzLaoretti e' stata egregiamente diretta dai mister dell'area tecnica delprogetto Udinese Academy che hanno messo a disposizione dei presenti il loro ricco know-how ben coadiuvati sul campo dai giovani allenatoridel club giallo-blu ( tra cui gli oramai affermati Giribone, Testa e &) coordinati da Matteo Solari.
Sia l' A.I.A.C. provinciale di Savona ben rappresentata dal Presidente Tonoli che lo staff della societa' ospitante la manifestazione, hanno provveduto nell'occasionea ribadire ai numerosi partecipanti come lo scopo della *Academy UdineseA.S.D*. sia quello di voler diventare il bacino preparatorio del Settoregiovanile di Udinese, a tal proposito precisando che i metodi diallenamento e le tecniche utilizzate all’interno della Soccer school A.S.D. sarannoappositamente improntate su quelle del Settore giovanile della societàbianconera, che gia' tanto successo sta riscuotendo in termini di "scouting".Ciò verrà realizzato anzitutto grazie ad allenatori qualificati edesperti il cui operato sarà orientato ad uno stretto contatto e ad unacontinua collaborazione con i tecnici ufficiali del Settore giovanile diUdinese. Gli allenatori della *Academy Udinese A.S.D*, avranno infatti lapossibilità di confrontarsi periodicamente con i tecnici della societàbianconera e delle societa' affiliate da accompagnare, dando vita ad uno scambio continuo che permetterà loro attraverso percorsi d'incontro e scambi di esperienze diperfezionare e aggiornare i metodi e le tecniche di allenamento. Lemetodologie utilizzate dai tecnici dell'Academy terranno naturalmente contodelle diverse età e fasi di sviluppo in cui si trovano i piccoli atleti esono personalizzate per ogni categoria, considerando l’età dei calciatoried il livello delle loro capacità fisiche, coordinative e tecnico –tattiche. Gli allenatori sono ovviamente consapevoli delle implicazioniformative del loro operato e scelgono le tecniche di allenamento più adatteper i giocatori a loro disposizione, per garantire che la loro crescitacome calciatori avvenga in maniera armonica con il loro sviluppo fisico,senza mai dimenticare la parte educativa e la parte ludica della attivitàsportivi. Anche il selezionatore delle rappresentative provinciali dellaFIGC, Felicino Vaniglia, come sempre presente ad ogni avvenimento calcistico ed in particolar modo a quelli che riguardino espressamente il mondo dello sport dei giovani, ha voluto portare il suo contributo ai lavori, commentando la conclusione dell'intensa ed interessante giornata svoltasi, con queste parole:
"Siamo molto soddisfatti che abbia preso inizio (per la precisione siamo al terzo step di incontri) questa nuova avventura targata Academy Udinese A.S.D., in un contesto, quello della nostra amata provincia, che ancora una volta dimostra apertura all'innovazione e voglia di crescere. Abbiamo all'interno di questa proficua giornata potuto ammirare uno staff di persone competenti creato per aiutare i ragazzi a migliorarsi dal punto di vista calcistico, ma prima di tutto umano: l'obiettivo infatti, oltre a quello di tentare di scoprire nuovi talenti consiste nell'aiutare questi futuri campioni ad affrontare la vita con i valori etici dello sport. Entrando nel merito della valenza tecnica dell'esercitazione dimostrativa odierna, la proposta didattica e' stata concentrata dapprima su tre temi di fondamentale importanza quali la guida ( con la frequenza tocchi a farla da padrone) e la trasmissione della palla, e la fase dello smarcamento, per passare poi alla presentazione di un'ideal/tipo di riscaldamento analitico (aspetto motorio) ed allo sviluppo di alcune trame situazionali. Mi piace in conclusione sottolineare come il neo-laboratorio "giallo-blu" debba essere di diritto collocato nell'eccellenza dei vivai locali ( e pertanto ben al di fuori del mero ambito territoriale valbormidese) sia sotto il profilo del dinamismo e dell'organizzazione sia per la spinta al raggiungimento di una continua sperimentazione e modernizzazione metodologica."














