"Abbiamo dato tutto, nessun rimpianto, ma per la prestazione offerta meritavamo assolutamente di arrivare in finale". E' strano sentire la voce di Pietro Buttu segnata da un pizzico di rimpianto, quasi come se mercoledì sera, contro la Sestrese, al suo Finale fosse stato negato qualcosa.
"Il motivo è semplice. Probabilmente, al Faraggiana è andata in scena la partita più entusiasmante della mia gestione finalese e non vincere una gara come quella lascia davvero l'amaro in bocca. Fortunatamente eravate presenti alla partita e avete riportato nella maniera corretta l'innumerevole serie di palle gol che abbiamo costruito. Ai ragazzi però ho detto di non avere rimpianti, sono stati straordinari. L'arbitro? Non commento, certo non ci ha favoriti...".
Eppure dietro, specie nelle palle inattive qualcosa continua a non funzionare.
"Ci stiamo lavorando, è normale avere ancora dei limiti a fine settembre, ma ovviamente faremo il possibile per limare eventuali disattenzioni".
Sotto il profilo del gioco avete mostrato ulteriori passi avanti, oltre a una condizione atletica invidiabile. La scelta di non usufruire delle sostituzioni fino al secondo tempo supplementare è stata voluta o obbligata?
"Al momento posso contare su pochi giocatori: Meneghetti è in ritardo di condizione, non sappiamo se Fanelli farà ancora parte del nostro gruppo o meno, mentre Guardone non è disponibile. Stiamo facendo di necessità virtù".
Una delle note più liete è stata la prova degli esterni, raramente nell'ultimo periodo si sono visti Ferrara e Gaggero così in palla.
"Sono ragazzi con delle qualità. Mi fa particolarmente piacere per Ferrara, anche se ha le potenzialità per andare a segno più soventemente: può e deve farlo".
L'idea di far congiungere la semifinale con il turno infrasettimanale del campionato di Serie A come le è parsa?
"Del tutto sbagliata, era una partita che meritava una collocazione diversa. Sono scelte che faccio davvero fatica a comprendere".
E domani il Real Valdivara.
"Sarà una battaglia, ma non l'unica, ce ne aspettaano altre ventotto..."