Calcio - 24 marzo 2013, 23:12

Scomparsa di Paolo Ponzo: il pensiero del Savona Calcio

"Abbiamo subito abbracciato la sua filosofia di lavoro: educazione, rispetto, lavoro e umiltà"

A volte viene da chiedersi che senso ha parlare di calcio, di pareggi e di punti di vantaggio sulle inseguitrici, di un portiere che fa i miracoli e di gol falliti per pochi centimetri. Tutto questo mentre Paolo Ponzo, responsabile del settore giovanile del Savona Fbc, muore per un malore in una maratona.

Rimane una sensazione prima di incredulità, poi di sconforto, poi di vuoto. Per colmarlo non ci si può che aggrappare al ricordo di una persona splendida, che amava correre, perché la corsa era la sublimazione della fatica con cui si possono raggiungere i traguardi più prestigiosi, partendo dal basso, dal primo gradino di una salita difficile. Così aveva fatto Paolo, partendo dal Vado, in Eccellenza, allenandosi, lavorando duramente, correndo fino alla serie A, conquistata col Modena.

E’ tornato a Savona per festeggiare il ritorno in serie C. Un uomo simbolo. Il capitano. Non per l’età, ma perché in campo dava tutto, dal primo all’ultimo minuto.

Il Savona Fbc lo ha scelto per fare il responsabile del settore giovanile. Disse subito:

“Userò poche parole per spiegare ciò che vorremmo che fosse il nuovo corso del SAVONA:

1)            EDUCAZIONE

2)            RISPETTO

3)            LAVORO (volontà e sacrificio)

4)            UMILTA’

Le quattro parole fondamentali, sempre presenti in ogni componente della Società, soprattutto nei responsabili e negli allenatori in modo da poterle pretendere dai ragazzi”.

Esattamente quello per cui si è fatto apprezzare nella vita e nei primi nove mesi in biancoblù: educato, sempre rispettoso, gran lavoratore, umile. Quattro semi da cui potranno nascere ottimi frutti.

Ciao Paolo

Settore Comunicazione Savona FBC