Calcio - 24 marzo 2013, 17:57

Calcio, Savona-Castiglione. Ninni Corda: "Buona gara, siamo pronti a lottare fino alla fine"

Il tecnico sardo è soddisfatto nonostante il pareggio: "I ragazzi hanno prodotto molto in condizioni climatiche terribili. Molti addirittura non si sentivano i piedi..."

Soddisfazione nel dopopartita, nonostante il pareggio col Castiglione. Anche i risultati delle altre squadre non sono stati sfavorevoli al Savona.

“Purtroppo in giornate così al Bacigalupo si può giocare solo 45’ a causa del vento – afferma l’allenatore Ninni Corda -. La squadra si è comunque comportata bene, lottando fino all’ultimo, dimostrando un’ottima condizione fisica e sfiorando ripetutamente il gol. In più abbiamo trovato sulla nostra strada un ottimo portiere, che è stato bravissimo soprattutto a non farsi mai sfuggire i palloni, pur con il nostro reparto offensivo capace di attaccare sempre la profondità. Loro sono la miglior difesa del campionato e l’hanno dimostrato anche oggi. Noi non abbiamo corso pericoli, a parte l’occasione di Fabbro, ed Aresti non ha dovuto compiere nemmeno una parata”.

Nel secondo tempo era però un po’ arrabbiato?

“Sì, perché avevo detto alla squadra di non lanciare la palla in profondità a causa del vento, ma di giocarla sopra ai nostri giocatori. In due o tre occasioni i ragazzi non mi hanno ascoltato”.

Il campionato si conferma comunque assolutamente imprevedibile…

“Vero. Lo dimostra la sconfitta della Pro Patria, che non me la aspettavo, e anche la vittoria del Bellaria col Renate, fra l’altro senza gli squalificati Bernacci e Maccarrone. Ci sarà da lottare fino alla fine, perché tante squadre sono in lotta almeno per i play-off. Tengo d’occhio anche Alessandria, Forlì e Mantova, che possono rientrare nella corsa. Adesso ci aspettano due trasferte impegnative, ma ci arriviamo con un’ottima condizione fisica e mentale”.

Un giudizio su Cattaneo, premiato per le cento presenze col Savona?

“Ha fatto bene nel primo tempo. All’intervallo a causa dell’umidità e del freddo non ci sentiva più. A metà partita è successo di tutto, con Aresti con un terribile mal di testa e molti giocatori che non potevano muovere i piedi. E’ il primo intervallo di tutto il campionato in cui non siamo riusciti a parlare di tattica. Forse era una partita da non giocare, ma da regolamento la palla rimbalzava in un quinto del campo e l’arbitro ha fatto correttamente disputare l’incontro”.

Gaia Cifone - Settore Comunicazione Savona FBC