Ogni estate la danno per morta, ma puntualmente a fine campionato è sempre lì a festeggiare. La Veloce è pronta a ripartire per il terzo campionato consecutivo in Eccellenza: "la nostra piccola Champion's League", come la chiama il Direttore Sportivo Fulvio Berruti.
Il percorso estivo dei Pusceddu Boys è iniziato ieri sera con l'amichevole pareggiata con la Carcarese, un ottimo test come lo stesso dirigente granata ci racconta:
"E' stato un buon esordio - esordisce Berruti - all'interno del quale abbiamo potuto finalmente riabbracciare Diego Alessi, dopo il brutto infortunio dell'anno scorso. Sarà una Veloce diversa rispetto alla passata stagione: abbiamo perso giocatori importantissimi come Komoni, Maisano e Mendez, ma il sacrificio era inevitabile per mantenere i parametri societari in ordine"
Ad alcuni di loro è pesato non poco separarsi da voi.
"Esatto, nessuno è andato via sbattendo la porta. Noi d'altra parte conserveremo un ottimo ricordo di ognuno di loro: parliamo di ragazzi che umanamente e professionalmente alla Veloce hanno dato davvero tanto".
In compenso sono arrivati giovani interessanti.
"Esatto, ad esempio Tobanelli, senza escludere i vari Gaggero e Grasso, già con noi l'anno scorso. Inoltre cè Rodolfo "Neymar" Daltoè, a segno proprio ieri sera contro la Carcarese. Non dimentichiamoci nemeno di Girgenti che, nonostante qualche primavera in più, è un calciatore che ha sempre militato in categorie superiori".
Obiettivo salvezza?
"E' il nostro traguardo. Un obiettivo che potremo perseguire solo attraverso l'umiltà e l'abnegazione. Se riusciremo a riproporre la magica alchimia che ha accompagnato lo spogliatoio nelle ultime stagioni avremo sicuramente modo di divertirci. La nostra forza è quella di riproporre un calcio d'altri tempi, dove le qualità di un allenatore o di un giocatore non vengono valutate per una partita andata male. Ci si lecca le ferite e si riparte, in piena serenità. Inoltre quest'anno il nostro settore giovanile prenderà il via ai campionati di tutte le leve, dai Piccoli Amici fino agli Juniores, un aspetto fondamentale per qualsiasi società dilettantistica, soprattutto in tempi difficili come questi".