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Calcio | 17 novembre 2018, 12:08

L’ultimo saluto ad Antonio Marcolini, bandiera del Savona, il figlio Michele: “Eri una roccia, grazie papà”

L’ex bomber è tragicamente scomparso nella notte tra martedì e mercoledì.

L’ultimo saluto ad Antonio Marcolini, bandiera del Savona, il figlio Michele: “Eri una roccia, grazie papà”

Una chiesa di Legino gremita per porgere l’ultimo saluto a Antonio Marcolini, bandiera del Savona negli anni 60-70-80.

Parenti, amici, conoscenti, ex presidenti, dirigenti, giocatori della squadra biancoblù del presente e del passato si sono stretti intorno all’ex calciatore savonese (ha militato anche in serie B nel Bari, indossando anche le maglie di Alessandria, Albenga, Cairo e Varazze), scomparso tragicamente a 68 anni nella notte tra martedì e mercoledì. 

L’uomo si sarebbe gettato volontariamente da un cavalcavia nei pressi della galleria Quattro stagioni (nella zona di Legino), dopodiché sarebbe stato investito da un mezzo pesante che transitava proprio in quel momento. Immediato l'intervento sul posto da parte del personale medico e dei vigili del fuoco, ma purtroppo per Marcolini non c’era stato niente da fare.

Antonio Marcolini faceva parte di una famiglia di calciatori: era stato genero di Roberto Longoni (bandiera del Savona Calcio) ma soprattutto padre di Michele, ex giocatore di serie A diventato oggi allenatore.

Ed è proprio il figlio Michele a ricordarlo commosso nel suo discorso: “Sono fortunato, papà era un uomo forte dal cuore grande, sensibile, severo ma giusto, ogni occasione era buona per baciarci e abbracciarci a 10 o a 40 anni. Mi è stato vicino e mi ha fatto superare i momenti drammatici. Eri una roccia, il mio porto sicuro, non sarei l’uomo che sono ora senza i tuoi insegnamenti. Grazie Babbo ti voglio bene”.

Ieri l'intera squadra del Savona si è recato al rosario di Marcolini, un gesto di vicinanza che il figlio Michele ha particolarmente apprezzato.

Presente anche una delegazione dell'Albissola, con i dirigenti Nuzzo, Ferrando e Mussi.

Gli applausi all’esterno della chiesa hanno concluso una triste giornata di ricordo per uno degli esponenti più importanti della storia del calcio savonese.

Luciano Parodi

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