Seravezza 4, Savona 1: parlano i numeri, parlano i risultati, parlano le statistiche. I biancoblu tornano dalla Toscana con un pugno di mosche in mano, sconfitti in maniera troppo pesante da un Seravezza davvero pimpante e capace di sfruttare in modo spietato le incomprensibili amnesie degli striscioni nei primi minuti di gioco. Tanta rabbia e tanto nervosismo in campo, come dimostrano le espulsioni di Ferrando e Cardini, che hanno complicato ancor di più una domenica davvero negativa.
Tralasciando la classifica, al momento l'ultima cosa da guardare, in casa Savona c'è davvero bisogno di sedersi, ragionare e trovare al più presto una via d'uscita, come racconta mister Tabbiani nel post partita: "E' necessario un bell'esame di coscienza da parte di tutti - sottolinea il tecnico genovese - pensavo che la partita di oggi potesse rappresentare davvero una svolta per il nostro campionato, ma così non è stato. Dopo dieci minuti ci siamo ritrovati sotto di due reti e di un uomo, due aspetti che hanno di fatto compromesso tutto il resto della gara".
Delusione all'interno dello spogliatoio e tanto rammarico anche tra i tifosi presenti a Seravezza: "Abbiamo deluso noi stessi, la città e la tifoseria: dovremo guardarci allo specchio, io per primo, e capire le ragioni di queste prestazioni negative".
Poche ma chiare parole anche da parte del DS Canepa: "Non cerchiamo alibi, è solo colpa nostra: l'approccio alla partita è stato totalmente negativo. Bisogna cambiare registro al più presto: mi aspetto molto di più dai "vecchi", devono essere loro a trascinare i giovani, non il contrario".