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Calcio | 03 luglio 2017, 11:00

Calcio. La verità di Riccardo Gaggero: "Grazie Vado, ma non potevo lasciare l'Albenga in questo momento"

Calcio. La verità di Riccardo Gaggero: "Grazie Vado, ma non potevo lasciare l'Albenga in questo momento"

La permanenza di Riccardo Gaggero tra le fila dell'Albenga è stata senza'ombra di dubbio una delle notizie che hanno maggiormente segnato la scorsa settimana.

Il motivo è molto chiaro: il presidente Tomatis ha sostanzialmente chiuso i rubinetti almeno fino a dicembre e l'esterno bianconero era stato contattato dal Vado, pronto a proporgli un'offerta importante. L'ex giocatore del Finale ha invece deciso di declinare la proposta, mantenendo fede al proprio impegno con il sodalizio ingauno.

 

Riccardo, il tuo arrivo a Vado sembrava cosa fatta.

"Abbiamo parlato tanto nel corso degli ultimi giorni, ma fin da subito avevo chiesto sia a Battiston che a Tarabotto di darmi il giusto tempo per capire i possibili sviluppi sulla piazza di Albenga. Loro con me sono stati davvero impeccabili e li ringrazierò sempre per la loro correttezza e disponibilità. Un giorno magari potrei davvero indossare la maglia del Vado, ma non è questo il momento in cui lasciare l'Albenga".

 

Si parlava anche di un'offerta economicamente importante da parte dei rossoblu.

"E' così, ma ora come ora ne andava della mia serenità personale. Inoltre era giusto da parte del sottoscritto e di altri giocatori venire incontro alle attuali esigenze del presidente Tomatis. Lui per noi ha sempre fatto sacrifici importanti, non mancando mai una scadenza o qualsiasi impegno preso nei nostri confronti: per ricambiare la sua serietà e integrità d'animo era il minimo che potessimo fare".

 

In molti ritengono altamente improbabile, o addirittura impossibile, la mancata richiesta da parte vostra di un minimo rimborso.

"Se qualcuno deve dare fiato alla bocca lo faccia pure, noi consociamo la verità e questo ci basta. Il mondo di oggi, come nel calcio funziona così, ma per fortuna a volte prevale il piacere nell'indossare una certa maglia o di essere applauditi da una tifoseria fantastica come quella dell'Albenga".

 

redazione

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