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Calcio | 11 giugno 2012, 21:18

CLAMOROSO! Parla Cesar Grabinski: "Non sono un mercenario. O resto al Vado o smetto"

L'attaccante rossoblu "rompe" con la dirigenza vadese: "Il problema non sono io: il Vado ha un virus dentro ma nessuno vuole risolverlo! In pochi mesi è cambiato tutto. Ricci? Dica quello che vuole"

CLAMOROSO! Parla Cesar Grabinski: "Non sono un mercenario. O resto al Vado o smetto"

'I giocatori simbolo esistono anche nel calcio dilettantistico e come tali "pretendono" di essere trattati!

Cesar Grabinski, un calciatore che a Vado ha fatto la storia e che sente sulla pelle i colori rossoblu, rompe il silenzio e dice la propria opinione sulla querelle della sua riconferma in casa vadese.

"Ho letto tante cose ultimamente sui giornali - attacca subito l'argentino - ma nessuno mi ha chiamato per chiedere la mia versione. Le notizie uscite in questi giorni sono frutto di chi le ha scritte".

Noi di Svport.it nei giorni scorsi abbiamo parlato col direttore generale Ricci e le sue parole - dichiarazioni riprese anche dalla carta stampata - erano state chiare: "è difficilmente accettabile per Cesar l'offerta che gli abbiamo proposto"

Cesar, come è andata la trattativa?

"Ricci può fare tutte le interviste che vuole ma io parlo solo con il Presidente Porcile. Io quando sono tornato a Vado ho parlato con lui e continuerò a parlare solo con lui. L'offerta? Quella che mi ha fatto Porcile è anche più bassa di quella di Ricci."

Le notizie apparse oggi di un riavvicinamento con il Vado sono vere?

"Io sono fortemente deluso: mi sono sentito scaricato e messo alla porta. Mi avessero detto che ho fallito l'obiettivo di andare in Serie D nell'arco di tre stagioni avrei capito. Invece, mi hanno fatto una proposta bassa sperando che la rifiutassi. La mia risposta è stata che, se trovo un lavoro, accetto e rimango a Vado".

Tutto chiarito, quindi?

"Per niente. Ora l'8 luglio rientro in Argentina e non voglio sentire nessuno, devo pensare al futuro della mia famiglia".

I tifosi potrebbero dividersi nel vederti con un'altra casacca. Ci pensi?

"I tifosi sanno tutto. Io incontro le persone per strada e con loro non ho segreti. Al Vado il problema non è Grabinski ma sono altri e tutti lo sanno".

A cosa ti riferisci quando parli di problemi conosciuti da tutti?

"Fino a qualche tempo fa a Vado era diverso; da qualche tempo sono cambiate parecchie cose. E' da un anno e mezzo che ci sono problemi ed io da capitano ho provato a risolverli ma nessuno ha voluto porvi rimedio - spiega Cesar - Io sono cresciuto con i ragazzi del Vado e li conosco tutti; dovevo aiutarli a crescere ma ad un certo punto è mutata la politica societaria. Sono arrivati pullman interi di giocatori da Genova e la situazione è cambiata. Tutti sanno dove è il problema del Vado, il Vado ha un virus all'interno".

Un j'accuse diretto alla dirigenza che il calciatore non nega.

"Io sono venuto a Vado sia con Ciarlo che con Porcile firmando senza trattare. Ora mi tocca andare a "pregare" per avere gli ultimi stipendi: al Vado è l'ultima cosa che avrei mai pensato di dover fare".

Staffilate chiare, dirette e precise ma il colpo finale deve ancora arrivare e Grabinski lo fa partire in zona Cesarini:

"Sono deluso, profondamente deluso ma ho le idee chiare: o resto al Vado o smetto col calcio!"

Un annuncio shock che farà parlare nei prossimi giorni e creerà molte polemiche.

Gaetano Merrone

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